In Valle, il termine "Verticale" evoca subito la nostra ferrata delle Anguane o le diverse palestre di roccia che stanno sorgendo, ovvero tutto ciò che appassiona gli amanti del brivido e dei grandi vuoti.
Tuttavia, per dei sommelier o dei maestri assaggiatori di formaggio come me, "verticale" significa un'esperienza di degustazione di vini o formaggi dello stesso tipo ma con anni di stagionatura differenti. Ho avuto il piacere di partecipare, con l'ONAF, ad una serata dedicata ad una "Verticale di Fontina", ospitata presso l'azienda Agricola Ca' Mauro a Silea, in provincia di Treviso.
Toma semigrassa
Toma semigrassa stagionata
Fontina DOP Alpeggio 2000 mt
Fontina DOP Alpeggio 2600 mt
(prodotta nell'estate del 2022)
Fontina DOP Alpeggio 2600 mt
(600 giorni di stagionatura)
Fontina DOP Alpeggio 2600 mt
(800 giorni di stagionatura)
Fontina DOP Alpeggio 2600 mt
(1200 giorni di stagionatura - prodotta nell'estate del 2019)
L'alpeggio in Valle d'Aosta si differenzia notevolmente da quello a cui siamo abituati a quote inferiori nei nostri altopiani, e a queste altezze i pascoli sono radicalmente diversi. Di conseguenza, i formaggi prodotti saranno molto differenti nei sapori e nei profumi rispetto a quelli che conosciamo.
Inoltre, l'influenza della
vicinanza con i cugini francesi si fa notare in modo significativo su questi
formaggi. Ciò che per un assaggiatore nostrano può rappresentare una qualità
negativa, per loro potrebbe invece essere un pregio.
In effetti, qui da noi, un formaggio
con la presenza di acari o con croste come quelle che ho visto sarebbe considerato un prodotto
da scartare. Tuttavia, in Francia e in Valle d'Aosta, queste stesse
caratteristiche vengono apprezzate e considerate qualità, tanto che i due
ultimi formaggi che abbiamo degustato hanno un prezzo superiore agli 80 euro al
chilo.
Personalmente e come molti altri
assaggiatori, ho trovato che la presenza di odori animali, ammoniacali e di
pellami renda quasi immangiabili questi formaggi. Ma ovviamente, il mondo è
bello proprio perché vario, come dimostra anche il fatto che ultimamente si
parla sempre di più di cene a base di insetti, larve e altre prelibatezze molto
distanti dalla nostra tradizione culinaria.
Devo dire che alla fine della
serata sono rimasto molto soddisfatto dell'esperienza che ho vissuto, che si è
rivelata un'occasione unica per approfondire la mia conoscenza dei formaggi
della Valle d'Aosta. Gli assaggi di fontina che ho potuto degustare sono stati
di altissimo livello qualitativo, e mi hanno permesso di apprezzare le
sfumature e le differenze che caratterizzano i prodotti ottenuti in alpeggio a
quote differenti.
L'evento si è rivelato non solo
un'occasione per gustare dei formaggi di grande qualità, ma anche un momento di
incontro e di condivisione con altre persone appassionate come me di
gastronomia e di cultura enogastronomica. E' sempre bello avere la possibilità
di scambiare opinioni e di confrontarsi con gli altri, per arricchire la
propria conoscenza e la propria esperienza.
minai©
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