mercoledì 17 gennaio 2018

Formaggi DOP e IGP italiani 18

Robiola di Roccaverano DOP

La Robiola di Roccaverano, è un formaggio fresco prodotto con latte crudo intero di capra, di pecora e di vacca, proveniente esclusivamente dall'area di produzione. Le origini risalgono ai Celti che producevano un formaggio simile al prodotto attuale. Con l'avvento dei Romani il formaggio assunse il nome di "rubeola".

L'alimentazione degli ovi-caprini e delle vacche è ottenuta anche dal pascolamento degli animali e dall'utilizzo di foraggi verdi e/o conservati che si ottengono dai prati e prati-pascoli ricchi di numerose piante aromatiche ed officinali. Sono proprio queste specie spontanee di erbe officinali, o comunque capaci di avere qualità particolari, che costituiscono un alimento di alta qualità per gli allevamenti ovini e caprini, nonché per il bestiame bovino e che, con i vari profumi ed aromi, fanno assumere alla "Robiola di Roccaverano" una fragranza che lo distingue da ogni altro formaggio.

Il formaggio viene prodotto tutto l'anno e il suo gusto deriva in particolare dai fermenti lattici vivi che sono presenti nella sua pasta fino al momento del consumo.

Viene immesso al consumo, in base alla stagionatura, nelle tipologie Fresca, o Affinata.

Il prodotto che si ottiene a livello artigianale può essere conservato anche per 6 mesi in barattoli di vetro, coperto di olio, o ponendo le forme nella paglia così da seccarle per essere utilizzate “da grattugia”.

                                                                                                                 Fonte ONAF

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