martedì 11 luglio 2017

TE CATARE' ANCA TI QUEL DEL FORMAJO !!!!

Chi sarà mai "quel del formajo"? Che cosa ha rappresentato durante i secoli, nella cultura popolare, per essere ancora oggi utilizzato come monito a... ?
Grazie a "la Madda", un’amica veronese, sono venuto a conoscenza di questo motto dialettale, il cui significato mi è parso, però, in un primo momento indecifrabile... 


Per comprenderlo, basti pensare che i casari delle malghe incarnavano l'idea della persona forte e solitaria, dedita a un lavoro massacrante e abituata alla fatica. Dal punto di vista morale erano uomini intelligenti e saggi, onesti e accorti al punto da incutere soggezione in chi venisse a contatto con loro. 

Ricordate il nonno di Heidi?

Emblematica la scena in cui scende a valle per vendere e barattare i suoi prodotti: di fronte all'arroganza di chi, vivendo nella "civiltà", tenta di imbrogliarlo credendosi più furbo di lui, reagisce aspramente e con forza, mosso da quel senso di giustizia primordiale conservato proprio vivendo in mezzo alla natura, lontano dagli uomini malvagi.
 E l'imbroglione? Finisce per capitolare!





Il monito è quindi rivolto ai gradassi e ai prepotenti, ... per ricordare loro che, al mondo, c'è sempre qualcuno migliore di noi!


Nelle terre venete e trentine, se doveste subire qualche sopruso, invocate subito “quel del Formajo”: una specie di Zorro, Black Macigno, Tex Willer, Zagor... che verrà in vostro aiuto e rimetterà al suo posto chi ha osato oltraggiarvi. 





















      

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